Articolo: MASSIMO MEDA: ARTISTA VISIONARIO E MAGNATE DEL TRIDIMENSIONALISMO
MASSIMO MEDA: ARTISTA VISIONARIO E MAGNATE DEL TRIDIMENSIONALISMO
Avete mai sentito quel desiderio, quella pulsione quasi irragionevole di entrare dentro un’opera d’arte, di sentirvi parte di essa? Sembrerà impossibile, tuttavia è la sensazione che si prova quando si sta osservando qualsiasi capolavoro di Massimo Meda. Si tratta di un artista a tutto tondo: pittore, scultore, pianista, decoratore di interni e di edifici architettonici; insomma, una personalità al servizio dell’arte nel suo complesso.
Ciò che in prima istanza colpisce delle sue opere – tutte ispirate al meraviglioso mondo della natura – sono la forte componente di tridimensionalità e la straordinaria intensità dei colori. L’effetto plastico viene dato da una particolare pasta di colore, la cui amalgama è stata inventata da Meda stesso, grazie alla quale piante, fiori, acqua, coralli e paesaggi possono emergere dalla superficie pittorica.
Il colore impiegato dal maestro denota un’importante conoscenza dal punto di vista chimico, infatti è in grado di reagire alla luce, sia quella del giorno, che a quella della lampada di Wood di notte, dando una vitalità impressionante ai valori cromatici.
Grazie a queste curiose caratteristiche, le creazioni di Meda si prestano perfettamente all’adornamento di interni e sono in grado di trasformare e valorizzare gli ambienti in cui sono collocati. Ma una delle particolarità più suggestive di tutti i suoi dipinti è indubbiamente l’inserimento, spesso recondito, della silhouette di un piccolo pianoforte a coda, che rende omaggio alla carriera da pianista intrapresa in giovane età. Insomma, che la caccia al pianoforte abbia inizio!